Il 24 gennaio del 1943, duecentoventinove donne francesi, non ebree,
furono deportate ad Auschwitz-Birkenau. La maggior parte di loro
apparteneva alla resistenza. Al termine della guerra, solo 49 faranno
ritorno.
In questo libro memorabile, tradotto per la prima volta in Italia, Charlotte Delbo ne racconta la storia soffermandosi su ciascuna delle sue compagne di prigionia, sulla loro forza e sulle azioni di coraggio (entrando nel campo, intonarono tutte insieme la “Marsigliese”), tracciandone un profilo esemplare perché resti nella memoria di tutti.
Pur raccontando la storia di un trasporto di deportazione, Charlotte Delbo mostra al lettore le dinamiche della vita in lager. Al tempo stesso, Donne ad Auschwitz, rappresenta il primo esempio di “libro della memoria” in Europa.
In questo libro memorabile, tradotto per la prima volta in Italia, Charlotte Delbo ne racconta la storia soffermandosi su ciascuna delle sue compagne di prigionia, sulla loro forza e sulle azioni di coraggio (entrando nel campo, intonarono tutte insieme la “Marsigliese”), tracciandone un profilo esemplare perché resti nella memoria di tutti.
Pur raccontando la storia di un trasporto di deportazione, Charlotte Delbo mostra al lettore le dinamiche della vita in lager. Al tempo stesso, Donne ad Auschwitz, rappresenta il primo esempio di “libro della memoria” in Europa.
http://www.gasparieditore.it/donne-ad-auschwitz-charlotte-delbo.html