lunedì 23 dicembre 2013
mercoledì 11 dicembre 2013
QUESTO RICORDO E’ UNA BOMBA!
44° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE
DI PIAZZA FONTANA
12 DICEMBRE 1969 – 12 DICEMBRE 2013
Il 12 dicembre del 1969 una
bomba ad alto potenziale e di chiara matrice neofascista esplodeva nella Banca
Nazionale dell'Agricoltura di Milano provocando 17 morti e 84 feriti. Fu
l'inizio della strategia della tensione e il preludio alla stagione del
terrorismo e dell'eversione in Italia. Nonostante numerosi processi e diverse
sentenze, nonostante i colpevoli siano stati chiaramente individuati, per
questa strage nessuno ha pagato.
A 44 anni dalla strage, il Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell'ordine repubblicano, d'intesa con i familiari delle vittime promuove una serie di iniziative non solo per rendere il doveroso tributo di memoria ai caduti, ai feriti ed ai familiari, ma anche per riflettere su una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri, anche per ciò che attiene al ruolo svolto da apparati deviati dello Stato.
"Vogliamo - spiega Roberto Cenati, presidente ANPI Provinciale di Milano - verità e giustizia, vogliamo che si aprano tutti gli armadi e si svelino tutti i segreti, anche per essere certi che queste tragiche vicende non possano verificarsi mai più".
A 44 anni dalla strage, il Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell'ordine repubblicano, d'intesa con i familiari delle vittime promuove una serie di iniziative non solo per rendere il doveroso tributo di memoria ai caduti, ai feriti ed ai familiari, ma anche per riflettere su una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri, anche per ciò che attiene al ruolo svolto da apparati deviati dello Stato.
"Vogliamo - spiega Roberto Cenati, presidente ANPI Provinciale di Milano - verità e giustizia, vogliamo che si aprano tutti gli armadi e si svelino tutti i segreti, anche per essere certi che queste tragiche vicende non possano verificarsi mai più".
mercoledì 4 dicembre 2013
lunedì 25 novembre 2013
“La Giornata Internazionale del 25 novembre, indetta dall’ONU contro
la violenza alle donne, obbliga ogni organizzazione, istituzione e
ciascuno di noi ad interrogarsi ed a prendere coscienza sulla realtà
drammatica e crescente della violenza sessuale e fisica contro le donne,
diffusa e in crescita anche nel nostro Paese, come confermano gli studi
e le ricerche e testimoniano anche i sempre più frequenti efferati
delitti ai danni di donne inermi".
Questo l'inizio di un documento diffuso dalla Segreteria nazionale Anpi.
"Una realtà - si aggiunge - che evidenzia il permanere di una cultura
di possesso, dominio e sopraffazione nei confronti delle donne ancora
fortemente presente, vissuta da molti uomini anche come reazione e
ribellione alla mutata soggettività delle donne e alla loro aspirazione a
rapporti umani basati sul rispetto, la parità di diritti e doveri, la
dignità di ogni persona. E’ una realtà che gli studi rivelano esistere
in prevalenza all’interno della famiglia e dei rapporti di coppia, ma
che si manifesta anche nel fenomeno diffuso della tratta delle schiave
del sesso provenienti dai Paesi del Sud del mondo o nella violenza sottile e insidiosa dell’immagine femminile diffusa dai media e nella pubblicità, che spesso riducono la donna a puro corpo da usare".
del sesso provenienti dai Paesi del Sud del mondo o nella violenza sottile e insidiosa dell’immagine femminile diffusa dai media e nella pubblicità, che spesso riducono la donna a puro corpo da usare".
L’ANPI ha posto a fondamento del suo impegno i valori universali
dell’antifascismo, della libertà e della democrazia, che si
concretizzano innanzitutto nel rispetto della persona umana e nel
riconoscimento della sua dignità e dei suoi diritti. Antifascismo - si
sottolinea - significa per noi dunque rifiuto di ogni cultura e pratica
basata sulla prevaricazione, sopraffazione, umiliazione della dignità di
ogni essere umano, della sua integrità fisica e morale, ed in
particolare sul rifiuto del “machismo” che è stato tipico del fascismo.
"Anche contro quello che è stato e resta un aspetto tipico della
cultura e della pratica del fascismo si sono battute le partigiane e le
donne nella Resistenza civile e si battono oggi le donne e gli uomini
dell’ANPI, con l’obiettivo e l’impegno a creare nei rapporti tra uomini e
donne comportamenti basati sul rispetto, sull’ascolto ed il riconoscimento reciproco. E’ questo un contenuto costitutivo e qualificante della società libera, democratica e giusta per la quale si sono battuti gli uomini e le donne della Resistenza e che trova il suo coronamento
nella Costituzione repubblicana.
donne comportamenti basati sul rispetto, sull’ascolto ed il riconoscimento reciproco. E’ questo un contenuto costitutivo e qualificante della società libera, democratica e giusta per la quale si sono battuti gli uomini e le donne della Resistenza e che trova il suo coronamento
nella Costituzione repubblicana.
"Per questo - conclude la Segreteria nazionale dell'Anpi -
particolarmente in questa giornata, l’ANPI rinnova il proprio impegno a
promuovere questi valori, è a fianco delle associazioni, delle istituzioni, dei centri antiviolenza che quotidianamente sono in prima fila in questa battaglia ed auspica un sempre più forte e fattivo impegno delle istituzioni, della scuola, e dei singoli cittadini".
promuovere questi valori, è a fianco delle associazioni, delle istituzioni, dei centri antiviolenza che quotidianamente sono in prima fila in questa battaglia ed auspica un sempre più forte e fattivo impegno delle istituzioni, della scuola, e dei singoli cittadini".
giovedì 14 novembre 2013
"L’ANPI condivide pienamente le motivazioni dello sciopero indetto da
CGIL, CISL e UIL che culminerà, con varie iniziative, venerdì 15
novembre".
Con una nota la segreteria nazionale dell' ANPI sottolinea che "Sono
in ballo princìpi fondamentali, che attengono ai diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori e, nella sostanza, a problemi riguardanti
l’intera collettività".
giovedì 7 novembre 2013
L'ANPI dice no allo stravolgimento
della Costituzione nata dalla Resistenza
La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, fondamento della convivenza civile, che tutela irrinunciabili valori di libertà ed eguaglianza corre seri rischi. La mobilitazione e l'impegno per la difesa e l'applicazione della Costituzione è una delle più importanti battaglie per la democrazia nel nostro Paese. Una democrazia intesa come inseparabile intreccio tra diritti sociali, al lavoro, alla salute, all'istruzione, ad una vita dignitosa e diritti di libertà. Siamo fermamente contrari ad ogni modifica dell’art. 138 della Costituzione, articolo di garanzia costituzionale che prescrive, in modo rigido, le procedure e il percorso delle leggi di revisione della Costituzione.
Per affrontare la gravissima depressione economica e sociale, il dramma
della disoccupazione, soprattutto giovanile, che ha colpito
drammaticamente il nostro Paese, non occorrono provvedimenti di
ingegneria costituzionale. Serve invece un profondo rinnovamento della
politica che non deve procedere per slogans od analisi superficiali nè
ridursi a giochi di potere o appiattirsi sui problemi dell'immediato, su
iniziative di corto respiro, ma dotarsi di progettualità, di proiezione
e tensione verso l’avvenire, per costruire una società più libera e più
giusta. La piena attuazione di quanto sancito dalla Costituzione
repubblicana costituisce la sola prospettiva democratica di uscita dalla
crisi economica, politico, istituzionale ed etica che ha investito il
nostro Paese.
domenica 3 novembre 2013
Piacere, Ada Gobetti...
Ada Gobetti, torinese (1902-1968), è un personaggio
straordinario della storia recente, un'antifascista che sa andare oltre la
Liberazione e continuare la lotta per educare genitori e figli a conquistarsi
una vita migliore contro un paese ritornato ipocrita e conformista.
Vedova a 24 anni, ha allevato suo figlio sino a combattere
con lui la guerra partigiana.
Un breve video di presentazione:
http://www.centrogobetti.it/piacere-ada-gobetti/breve-presentazione.html
giovedì 17 ottobre 2013
Una vita, la mia vita, interamente dedicata a delle idee
che, al di là di qualsiasi considerazione, reputo tuttora buone idee.
Dal settembre del ’43 all’aprile del 44 partecipai attivamente ai Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai volontari della libertà con compiti d’aiuto
e soccorso alle formazioni partigiane di montagna, diffusione di notizie e
informazioni veritiere e nel coinvolgimento di altri impiegati e operai nella
lotta antifascista. Organizzazione unitaria quest’ultima, composta interamente
da sole donne e aperta a tutte coloro che indipendentemente dall’estrazione sociale,
avevano sposato la causa dell’antifascismo. Tutte noi scrivevamo e diffondevamo
un nostro giornale,
Noi donne che dopo la Liberazione assunse la più famosa
denominazione di Unione donne italiane.
Intervista a Onorina Brambilla Pesce
mercoledì 9 ottobre 2013
giovedì 23 maggio 2013
lunedì 20 maggio 2013
Riunione annuale degli
iscritti
giovedì 23 maggio
alle ore 18
presso la sede provinciale ANPI
in
via San Marco 49
Alla riunione sara' presente Roberto Cenati presidente provinciale dell'Anpi.
Invitiamo tutti a partecipare, compatibilmente con le proprie
disponibilità di tempo, per fare insieme il bilancio di un anno di
attivita' della nostra sezione e per decidere le future attivita' ed
iniziative!
giovedì 9 maggio 2013
Iniziativa promossa da ANPI in risposta al raduno skinhead del 20 aprile scorso a MALNATE.
Sabato 11 maggio
ore 15
via Gorizia alla Folla di MALNATE
assemblea pubblica sul tema
“No al nazifascismo,
si al rispetto della Costituzione”
Sarà un’occasione importante per tutti noi per rimarcare i valori di libertà, democrazia e solidarietà
-Comunicato stampa su raduno neonazista alla "Folla" di Malnate
Sabato 20 aprile, il giorno in cui ricorre l'anniversario della nascita di Adolf Hitler, la provincia di Varese ha ospitato un'indegna celebrazione di uno dei peggiori criminali della storia. A Malnate si sono ritrovati centinaia di simpatizzanti di estrema destra italiani ed esteri convocati da un gruppo chiaramente neonazista attivo nella nostra Provincia, la Comunità Militante dei Dodici Raggi, che sulla sua pagina Facebook posta foto inneggianti ad Adolf Hitler. Il nostro territorio non merita offese così gravi ai valori fondamentali che sono alla base della nostra convivenza civile. La nostra Costituzione rifiuta i principi di odio e razzismo che hanno caratterizzato il nazifascismo, e quando questi si ripresentano le istituzioni, le associazioni e tutti i partiti devono reagire con fermezza. Il concerto di Malnate rappresenta un'ulteriore sfida all'autorità, alla luce della chiara provocazione rispetto al processo attualmente in corso contro gli skinhead che cinque anni fa avevano festeggiato il compleanno di Hitler a Buguggiate. Un festeggiamento che fa ancora più orrore se si pensa alle centinaia di migliaia di innocenti che hanno mai potuto celebrare i loro compleanni a causa della violenza nazista. Mi associo alla denuncia dell'Anpi che ha invitato a vigilare con maggior fermezza su questi episodi, e chiedo inoltre all'associazione "I nostar raadis" di chiarire come mai abbiano concesso la loro sede per un'occasione di incontro incompatibile con i valori della nostra Costituzione. Tra pochi giorni sarà il 25 aprile, e la migliore risposta quanto accaduto a Malnate è la partecipazione affollata alle commemorazioni di chi ha ridato la libertà all'Italia dopo l'orrore nazifascista.
On. Maria Chiara Gadda (PD)
giovedì 25 aprile 2013
"Ho la fortuna di apprendere, ascoltare e vivere attraverso i suoi racconti quello che è stato. Ogni istante è impresso nei suoi occhi come se non fosse passato nemmeno un secondo da quei momenti ormai lontani nel tempo ma ancora così vivi e presenti nella memoria di chi c'era e non intende dimenticare, anzi. E' nostro dovere continuare a ricordare, è nostro compito far sì che tutto quello che è stato continui a essere presente nel nostro Presente e nel nostro futuro. Io sono una privilegiata: mio nonno è il simbolo di tutto questo. Mio nonno è tutto questo e molto, molto di più."
martedì 23 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
Buon compleanno Lia!
Buon compleanno Lia!
EVENTO SPECIALE - 23 aprile 2013
In occasione del centenario della
nascita di Gina Galeotti Bianchi, l'ANPI Provinciale di Milano, la Camera del
Lavoro di Milano e il Teatro della Cooperativa organizzano per il debutto del
23 aprile al Teatro Elfo Puccini, nella sala Shakespeare, dello
spettacolo Nome di Battaglia Lia, una replica speciale seguita da un incontro sulla figura di ‘Lia’ e
al ruolo fondamentale - a volte dimenticato o sottovalutato - che ebbero le
donne all'interno della Resistenza e della Lotta di Liberazione.
Interverranno:
Susanna Camusso (Segretario Generale CGIL)
Ada Lucia De Cesaris (Vice Sindaco Comune di Milano)
Carlo Smuraglia (Presidente ANPI Nazionale)
Graziano Gorla (Segretario Generale Camera del Lavoro
di Milano)
Roberto Cenati (Presidente ANPI Milano e Provincia)
Elio De Capitani (Direttore Elfo Puccini)
Emilia De Biasi (Commissione cultura Senato)
Giovanni Poletti (Abitare Soc. Coop.)
Saranno anche presenti i parenti più prossimi di Gina Galeotti Bianchi.
A Milano il giardino di Lia
A Milano il giardino di Lia
E' dedicato alla partigiana Gina Galeotti Bianchi (1913-1945) il giardino in via Hermada, uno spazio verde molto amato dagli
abitanti del quartiere, pensato più per la sosta che per il movimento.
Il giardino non è lontano dall’Ospedale Niguarda.
Il giardino di Lia
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